FONTI: LA CULTURA D’IMPRESA

Il concetto di cultura, da sempre associato al nostro Paese, interessa anche quello di azienda. Con l’adesione a Museimpresa, che quest’anno compie vent’anni, Fondazione FILA Museum ne è un esempio vivo: in costante attività, e all’insegna della collaborazione.

10 Novembre 2021

Nella percezione comune la parola Italia fa spesso rima con cultura. La grandezza del nostro Paese è preservata all’interno di poli museali noti in tutto il mondo, ma merita di essere fruita anche in realtà più piccole, discrete, non meno importanti per il contributo dato alla comunità. Sono i musei d’impresa.

Il network delle istituzioni che preservano, comunicano e valorizzano le storie delle aziende nostrane viene coordinato dal 2001 da Museimpresa, l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa fondata a Milano per iniziativa di Assolombarda e Confindustria. Nel corso degli anni Museimpresa ha radunato oltre cento attori presenti sul territorio nazionale, orchestrando una polifonia che dà voce alle molteplici eccellenze del Belpaese. Scoprirle significa infatti portare alla luce affascinanti difformità: l’enogastronomia si accompagna al design, la meccanica alla manifattura di precisione, la gioielleria alla moda e al sistema casa. La grandezza di un settore è espressione del know-how, ma anche di fattori quali memoria, imprenditorialità, relazione con il territorio e le persone. Un museo d’impresa sa tenere insieme tutti questi elementi: raccontandoli, include il visitatore in una narrazione più ampia, che valica le strutture e i limiti espositivi.

Per Antonio Calabrò, presidente di Museimpresa, possedere tali strumenti:

significa trasmettere, soprattutto alle nuove generazioni, la consapevolezza che l’industria crea, ancora oggi, benessere e lavoro, contribuendo alla crescita economica, sociale e civile dell’Italia. La chiave dell’innovazione non sta tanto in un binomio, “impresa e cultura”, ma in una sintesi: “impresa è cultura”.

Associata da sette anni, Fondazione FILA Museum sposa questa filosofia in un’ottica di completezza. Innanzitutto preservando le radici, come dimostrano i riferimenti alle origini biellesi in un percorso museale transnazionale. Secondariamente, protendendo le stesse radici in direzione degli altri. Già, perché la città di Biella conta più di un ente associato al network, e con le loro specificità Archivio Storico Gruppo Sella, Casa Zegna e MeBo – Menabrea Botalla Museum tratteggiano i contorni di un paesaggio ricchissimo.

Cartolina Grand tour Biella relativa ai 20 anni della Settimana della Cultura d'Impresa
Cartolina “Grand Tour Biella” – 1° uscita

La valorizzazione di quest’ultimo passa attraverso la collaborazione: è per questo che insieme a loro, per la XX Settimana della Cultura d’Impresa attualmente in corso, ci lanciamo in 4×5 = 20: Grand Tour Biella, evento online che ‘festeggia’ Museimpresa attraverso l’invio di cartoline molto speciali. Dall’1 al 20 novembre i nostri materiali archivistici modellano una corrispondenza inedita, che veicola parole ed immagini per festeggiare le ricchezze del territorio. Cercatele su Facebook ed Instagram con l’hashtag #GrandTourBiella2021, e venite a trovarci sul campo non appena potete: l’impresa è cultura, e la cultura è bellezza.

About

Born in Biella in the foothills of the ltalian Alps, WONNIE is a ski-loving white bear. Because he is from the snow­covered Alps, he is vulnerable to hot weather, and despite his size he has timid personality so he is always blushing. WONNIE is a gentle bear with heart of gold who easily find faults with himself even with small things but never blames others.

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