TIME MACHINE: IL 2002
Bentornate e bentornati sulla Time Machine!
Il 2002 inizia con un evento di portata storica: il 1° gennaio, infatti, l’Unione europea avvia la circolazione di una valuta unica per gli Stati membri, l’euro. Inizialmente adottato da 12 Paesi (oggi divenuti 20, su un totale di 27), è la concretizzazione di un processo che agevola le transazioni internazionali e rafforza l’economia.
Il 24 marzo dello stesso anno la storia viene scritta anche a Hollywood: alla 74esima edizione degli Oscar, infatti, per la prima volta le statuette per i migliori attori protagonisti sono assegnate a due interpreti afrodiscendenti. Denzel Washington trionfa per Training Day di Antoine Fuqua, mentre Halle Berry, premiata per Monster’s Ball di Marc Forster, è la prima e ad oggi unica donna afroamericana ad ottenere tale riconoscimento.
In casa FILA, invece, il 2002 inizia all’insegna della prestigiosa collaborazione con Ferrari. L’azienda automobilistica di Maranello (MO) condivide con il marchio sportswear biellese diverse cose: il DNA italiano, una tradizione longeva, imprenditori visionari. Enzo Ferrari (1898 – 1988) debutta come pilota in Alfa Romeo nel 1920, a 22 anni, in un’epoca in cui correre in automobile era ancora considerata una professione ad alto grado di rischio. La sua temerarietà lo conduce, nel 1932, ad abbandonare le corse per fondare l’Auto Avio Costruzioni, progenitrice di quella che nel ’47 diviene la Scuderia Ferrari.
È l’inizio di un’autentica epopea: le sue vetture debuttano quasi subito in F1, diffondendo nel mondo il sogno – tutto italiano – di un artigianato di lusso e avanguardistico al contempo. Un sogno di colore rosso: le Ferrari F1 sono rosse fin dal debutto, dal momento che il regolamento internazionale, almeno fino al 1968, sancisce che ad ogni nazione corrispondesse un colore preciso. All’Italia tocca il rosso, e questa decisione forse casuale contribuisce alla costruzione dell’identità del marchio, facendo felice lo stesso Ferrari, che amava ripetere “chiedete a un bambino di disegnare un automobile e la farà rossa”.
Nel 2002 l’incontro tra FILA e Ferrari conduce a una linea di abbigliamento, calzature e accessori pensata per gli staff tecnici Formula1, le cui energia e dedizione al lavoro vengono celebrate da claim risonanti (“un uomo al comando non è mai solo”) e da uno spot che scorre sulle note di Heroes di David Bowie. La collaborazione tra le due aziende è fruttuosa e sfaccettata: le collezioni di ispirazione vintage si rifanno all’allure di corse storiche come Le Mans e godono della benedizione di Guido Crepax, il leggendario fumettista e illustratore italiano che disegna la copertina per il catalogo Primavera – Estate 2003.
Momento clou della partnership è poi l’arrivo di Michael Schumacher, mito dell’F1 con i suoi 7 titoli mondiali e 91 vittorie. Il pilota tedesco ispira una calzatura ‘custom made’ progettata a partire da un calco del suo piede, che combina tecnologie innovative e design d’eccezione. La forza del progetto è narrata, tra le altre cose, dall’occhio di Michel Comte, autore della campagna fotografica promozionale.
Vuoi ricevere “News dalla Fondazione”? Iscriviti subito qui!
Torna agli articoli!
